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sabato 6 marzo 2010

Pasqua 2010

Sono Noemi, Angelo di Luce che vive in uno spazio molto lontano dalla terra, sono vissuto sul vostro pianeta e quindi conosco molto bene i miei fratelli terrestri, dopo il mio passaggio dalla terra al cielo, finito il mio cammino terreno, ho deciso subito di dedicarmi ad aiutare i miei fratelli che vivono sulla terra.
L'uomo si è impadronito del pianeta e lo sta distruggendo ma su di esso ci sono tante particelle immortali lasciate da Gesù, da Maria e da tutti i Santi che sono vissuti sulla Terra e che hanno donato la loro vita in nome del Padre e in nome di Gesù, figlio di Dio e fratello dell'intera umanità.
Gesù scese sulla terra in nome di Dio, parlò al popolo del Padre Celeste che vegliava su di loro, parlò d'amore, di fratellanza, di uguaglianza, di rispetto verso i propri fratelli e di obbedienza al volere di Dio e alle sue leggi che avrebbero portato il mondo verso l'uguaglianza, la prosperità e la luce.
L'uomo non gli credette e lo uccise ma Dio non lo permise, resuscitò Gesù e lo riportò in luce, lo fece vedere ai suoi fedeli e poi lo condusse con se in cielo nella sua "dimora" e lo pose alla sua destra per combattere il male che si era radicato nel corpo dei suoi figli, durante l'ascesa in cielo lasciò sulla terra tutte le particelle che avevano composto il corpo biologico di Gesù.
La morte fa parte di tutti i regni creati da Dio, si nasce, si cresce e si muore, le quattro stagioni sono le tappe attraverso le quali anche l'uomo deve crescere, ogni stagione dà i suoi frutti carichi di energie per nutrire l'uomo: pane, olio, vino e frutta, Dio stesso "assaporò" questi gusti prima di dare il via al tutto.
Ma ora l'uomo ha cambiato tutto, la terra si sta ribellando, siamo alla fine dei tempi, il tempo è scaduto, ma il mondo non può finire ecco perchè tutte le schiere di Angeli e tutti i fratelli che hanno raggiunto la loro dimensione e si sono rivestiti di Particelle Divine Immortali, strato di fibre di energia solare, si sono uniti a Gesù in questa missione di salvaguardia di tutto il creato di Dio uomo compreso.
L'uomo che si crede tanto potente, non è padrone di niente, tutto deve lasciare, anche il suo corpo diventa cenere e neanche quella cenere le appartiene, Dio ne è il padrone, Lui l'ha creata modellata e dato la forma, finito il cammino quella forma perde tutto e torna da Dio.
Noi siamo tutti qui riuniti per gridare all'uomo di cambiare, di dare spazio allo spazio e tempo al tempo, nulla è perduto.
Gesù dice: io sono stato pochissimo sulla terra eppure dopo tanti anni sono ancora nei cuori dei miei fratelli che mi amano, la mia impronta dell'amore è rimasta ed essi la distribuiscono nel cuore di tutti i figli di Dio che pregano il Padre ogni giorno aspettando la Pasqua in mio ricordo.
Fratelli questo ricordo deve essere sempre vivo nel cuore di ogni uomo, ogni giorno deve essere Pasqua perché ogni giorno tanti esseri muoiono e rinascono a nuova vita, ma l'uomo vive nel buio e non vede nulla.
Ora fratelli godiamoci la luce di Gesù, ricordiamolo nella luce della sua resurrezione e diciamo: grazie Gesù di essere venuto tra noi per farci vivere nella speranza di un futuro pieno di luce, armonia e amore.
Questo è quello che noi vi auguriamo, fratelli, che questa Pasqua vi porti tanta luce da farvi uscire, per sempre, dalle tenebre delle vostre paure.
Grazie fratelli che mi ascoltate, nel nome di Gesù gridiamo:
Viva la Pasqua per tutta l'umanità.
Con affetto vi abbraccio.
                                                           
                                                                Noemi
   

                                         

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