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sabato 22 novembre 2014

L'INDIFFERENZA

In questo periodo, abbiamo riscontrato da parte vostra, fratelli terreni, una particolare "indifferenza" nei confronti dei problemi che stanno coinvolgendo l'intero pianeta. Per questo abbiamo invitato fratelli di luce, che hanno vissuto sulla Terra, a risvegliare l'uomo da questa indifferenza e a sensibilizzarlo a riflettere su tutto ciò che lo circonda, in modo da non vivere con superficialità i problemi che non lo riguardano direttamente, ma ad essere parte integrante del TUTTO.

Fratelli, incontrare il Signore durante un rito spirituale o religioso, permette all’essere interiore la totale armonia dell’anima. Chiedere a Dio di essere accolto alla sua mensa e di partecipare con tutta la fede racchiusa in ognuno di noi, realizza il sentimento di pace e la ricerca della propria interiorità, che viene trasmessa per mezzo della verità, ma che, se non viene compresa, non rappresenta nessuna crescita spirituale. Il nostro essere legati a Dio, inizia sin dalla nostra nascita, i genitori chiedono che il proprio figlio venga accolto tra i figli di Dio; questo significa un po’ come rinunciare ad una parte dei nostri figli e donare al Signore quella parte della loro esistenza che non sempre è visibile agli occhi ma che rappresenta la profondità della vita stessa. Quando si accompagna un fanciullo nel percorso della sua fede bisogna essere sempre al suo fianco nel rispetto delle regole che poi lo avvicineranno a Dio. 
Nel concetto cristiano Gesù è rappresentato dall’eucarestia, che rappresenta un’energia che viene emanata durante l’invocazione dello Spirito Santo e trasmessa al corpo biologico  come particella di Dio, vicina alla mente e al cuore. Per voi cristiani è il momento della comunione che unisce il corpo e l’anima e congiunge tutte quelle particelle che nell’ascolto si posizionano all’altezza della mente e accompagnano l’energia al cuore per poi irradiarla in ogni parte del corpo. L’ascolto della parola di Gesù è la spiegazione di ciò che egli voleva trasmettere, è la grande pace che scaturisce dal proprio essere in quel momento, è un atto irripetibile e mai uguale, poiché è l’ascolto della propria anima, è lo spazio spirituale che si dona alla propria essenza, è come dire: “anima mia questo è il tuo momento, puoi varcare i confini, superare le montagne, ma poi carica di ogni santità torna nel mio corpo dove io ti custodisco con amore e rispetto per crescere con me nella gioia, nel dolore per ricondurti solenne tra i confini sconosciuti di quel mondo che solo tu puoi comprendere, ma che senza di te sarebbe fosco.”

Accogliete oggi  la benedizione che vi giunge da un'energia superiore.

Da un fratello cristiano in terra oggi fratello di luce in cielo a fianco di Noemi

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