Se riflettete sulla vostra esistenza, dovreste essere ormai tutti quanti molto soddisfatti dei livelli interiori che avete raggiunto.
La ricerca dell'interiorità nasce da fonti più profonde, dal risveglio di un'energia che ci è stata concessa da Dio nel momento della nostra nascita, da quella "Grande Conchiglia" da cui tutti siamo stati emanati e in uscita abbiamo accettato la consapevolezza di essere spiriti liberi, di appartenere tutti alla stessa Fonte e di custodire in noi quella piccola parte interiore che rappresenta la particella di Dio.
Ogni essere uscito dalla Fonte ha cercato di comunicare con le altre Scintille e lì già si è creata la prima emozione: quella del sentirsi tutti fratelli, tutti parte della stessa Essenza Divina e della stessa Sostanza di Dio .
Da Lui siamo nati e con Lui saremmo dovuti restare, ma in noi è nata subito la seconda emozione: la volontà e vanità di poter essere soggetti singoli nel proprio essere e poter decidere indipendentemente di possedere la nostra esistenza prima ancora che Dio decidesse come donarcela.
Ecco il "peccato di possessione", abbiamo continuato a desiderare questo invece di renderci conto di tutto quello che Dio stava creando per noi, pensavamo già al singolare ed invece Dio ci ha creati per essere uniti, la nostra forza era nella volontà di possessione e non nella volontà di condivisione.
I cerchi si sono così sganciati e molti esseri sono precipitati sulla terra senza neanche accorgersi di ciò che stava accadendo e del perché ciò avveniva.
Oggi vi trovate qui fratelli, perché molti di voi hanno disubbidito all'ascolto di Dio, molti invece, sono caduti perché legati ad altri, molti sono scesi per scelta e sono proprio quelli i vostri maestri, coloro che hanno scelto di fare una vita simile alla vostra per salvarvi.
Cercate di non deludere le loro aspettative e di permettere alla vostra essenza di essere riprogrammata e condivisa con esseri simili a voi per formare nuovamente delle schiere di Angeli in terra che potranno cambiare il mondo e custodirlo finché Dio deciderà nuovamente del vostro destino.
Vi abbraccio con affetto.
Noemi
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