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lunedì 28 agosto 2006

La giornata del creato e della difesa dell'ambiente

Fratelli oggi 28 agosto inizia la discesa dei nostri fratelli, partiranno da varie dimensioni e da vari pianeti che ospitano molti esseri ancora incompleti e che ancora non possono entrare a far parte delle scuole didattiche, noi saremo tutti schierati pronti ad accoglierli e ad aiutarli ad attraversare l’atmosfera, molti ancora non riescono ad attraversarla per giungere sulla Terra.
Il primo di settembre dobbiamo cogliere l’opportunità di svegliare quella parte di bene, dono di Dio, che è nell’animo umano e che l’uomo non riesce a svegliare.
La chiesa ha proclamato il primo settembre la giornata del creato e della difesa dell’ambiente, la difesa di quel bene che è di tutti ma è sfruttato solo da pochi solo per impoverire le anime che Dio ha posto sulla Terra come dimora  provvisoria.
Dio ad ognuno ha dato lo stesso diritto, ma non ha funzionato, Dio nel suo disegno aveva disposto il tutto per tutti ma maggiormente per l’evoluzione, creò tutti i modelli viventi del globo per far sì che l’uomo imparasse tutto da Dio.
Dio disegnò i luoghi da dove l’uomo poteva ricostruirsi, ma le particelle caddero dove l’aria li trasportava e Dio dove cadevano particelle immortali, da lui sempre custodite, creava la vegetazione adatta per il loro nutrimento, il regno vegetale è stato creato da Dio per l’uomo, il figlio smarrito.
E con la vegetazione Dio creò il regno animale, le particelle nate dal brodo primordiale avevano l’incarico di spianare la strada alle particelle divine esse si riunirono e raggrupparono per formare milioni di atomi per far si che incominciasse l’evoluzione dell’essere: la formazione dell’involucro creato da Dio per custodire la materia prima cioè l’anima.
Le particelle dell’intelletto cadute furono subito custodite dall’acqua e come involucro dal corallo.
Così incominciò l’evoluzione della specie fino alla creazione di uccelli di tutte le specie che trasportavano gli atomi già formati unendoli ad altri atomi e formando vari nidi per attendere l’evoluzione dell’uomo.
L’uomo ha imparato tutto da Dio, Dio è il Grande Maestro e inventore di tutto il creato, ha creato aquile grandissime affinché un giorno l’uomo potesse costruire mezzi per volare, ha creato flotte di uccelli di mare per far costruire all’uomo mezzi navali.
Dio ha creato tutto il regno animale sulla Terra per far si che da esso l’uomo poteva riemergere.
Dall’animale feroce trarre la forza, dall’umile animale l’umiltà, dal mammifero l’amore e con esso la procreazione, dal piccolo insetto come la formica ha imparato la fatica per trasportare tutti gli atomi per la sua composizione.
E oggi l’uomo che ha acquisito da Dio parte del suo ingegno sta distruggendo tutto, Dio ha fatto di tutto per far si che i popoli si incontrassero per farli uscire dalla propria ignoranza, ignorare cioè il dono della conoscenza: conoscersi, guardarsi, scoprire l’uguaglianza, scoprire che ogni essere è uguale all’altro. 
Come mai siamo tutti simili? 
Di chi è stato il primo gene che ha dato al mondo tutta questa grande umanità?
Ma nessuno vedeva e capiva l’invisibile, il Padre protettore di tutti e di tutto.
Ecco per questo scenderanno, perché tutte le particelle mentali saranno rivolte al creato, all’ambiente che serve per far vivere l’uomo.
Hanno avvelenato anche l’aria, lo smog risucchia l’ossigeno, la vegetazione è malata, l’ambiente è stato estrapolato e tolto dalle mani di Dio e l’ambiente che è pieno di tante anime di Dio, vegetali, animali e umane, si ribella e distrugge tutto.
Scenderanno tutti insieme, con la protezione di tutti noi e voi, ci sarà a capo Maria, ci sarà Maometto, lui come Gesù predicava crescete e moltiplicatevi ma non per fare la guerra ma per creare corpi per far scendere altri fratelli, scenderà anche Budda con la sua saggezza, tutti faranno da corona a Gesù per portare sulla Terra la voce possente di Dio e per creare l’uguaglianza e rabbonire i potenti che non lo accettarono e lo condannarono duemila anni fa e che ancora oggi dopo duemila anni stanno vagando con le loro ricchezza ma povertà di spirito.
Questa discesa speriamo che riduca tutto questo aggredire di popoli, il mondo intero è in pericolo e noi abbiamo bisogno di voi fratelli per questa partecipazione, basta un pensiero verso Dio e dire a Dio le parole che Gesù disse sulla croce:
PADRE PERDONA LORO CHE NON SANNO QUELLO CHE FANNO
Se tutti in coro con la mente, il primo settembre alle ore 11, lo diciamo insieme a Gesù Lui lo dirà a Gerusalemme, e ogni profeta lo dirà nella sua terra dove ha insegnato l’amore di Dio.
E noi tutti, fratelli, ad ogni gruppo si affiancherà un fratello, e chi è solo in casa si affiancherà un suo congiunto, chi è per strada si ferma un attimo e con la mente dice a Dio di perdonare e di porgere le sue mani sulle teste degli uomini che si sentono potenti ma che invece sono uguali agli altri, perché siamo tutti uguali
Fratelli insieme diciamo:
PADRE PERDONA LORO CHE NON SANNO QUELLO CHE FANNO
Grazie fratelli per la vostra disponibilità.
Dal 2 settembre inizieranno le domande, vi risponderò a tutti.

Con affetto vi abbraccio.

                                                              Noemi  


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